Editoriale
Buon
Anno, finalmente!
Una volta tanto andiamo contro-corrente e vogliamo
lanciare un segnale ottimista: quella del 2005, come per il
vino, è stata
una discreta annata per la mobilità pulita e i segnali
per il 2006 sembrano buoni. «Finalmente»,
dirà qualcuno «Meno male», preferiamo
dire noi.Ci sono luci ed ombre, come sempre, ma si sta
delineando uno scenario perlomeno non catastrofico. Certo l’accisa
sul GPL è ancora alta (e potrebbero esserci buone sorprese
in finanziaria…), l’erogazione degli incentivi
ancora non è strutturale e la procedura sembra sempre
macchinosa, ma sostanzialmente è iniziato un circolo
virtuoso che, seguito con attenzione, potrebbe dare ottimi
risultati.
Come leggerete nell’interno, sono in partenza
gli incentivi MAP e quelli ICBI, provvedimenti attesi e utili,
almeno per molti. I numeri delle installazioni sembrano in
timida ripresa con le 130.000 trasformazioni del 2005 contro
le 110.000 del 2004 (anche se ben lontani dalle 250.000 del mitico anno
2000!). Le officine stanno lavorando e, addirittura, certe
liste d’attesa arrivano a 15 giorni. Aumenta la domanda
e aumenta la produzione diminuendo i prezzi. E’ una legge
di mercato certa e utile per tutti. Così, dal viso degli
operatori industriali, è scomparsa la smorfia di dolore.
Non sono felici coloro i quali vendono GPL e metano, ma almeno
possono dire che la caduta è diminuita. E questo è già un
aspetto positivo, visto che il calo delle vendite era dell’ordine
del –10% ogni mese (!) e adesso è, solo (si
fa per dire), del –5%.
Tutto va bene? Non esageriamo:
va meglio del dicembre 2004, quindi l’augurio della
tradizione festiva non suona stonato e trova un settore,
non certo tranquillo, ma almeno non costernato.
E’ purtroppo tradizione che il settore gas abbia un
andamento altalenante e la curva del mercato è più simile
alla riproduzione grafica della corrente alternata piuttosto
che a quella di un comparto industriale, ma per abbassare i
picchi della curva bisogna che l’industria del settore
utilizzi questa fase di crescita per investire in ricerca,
in formazione della rete delle officine, in aggiornamento qualitativo
generale e, soprattutto, in comunicazione. Comunicazione non
solo dei singoli marchi, che già di per sé andrebbe
bene, ma anche in generale per dimostrare al pubblico che l’opzione
GPL o metano è una scelta ecologicamente giusta, economicamente
vantaggiosa e tecnicamente sicura. E agli automobilisti queste
cose bisogna dirle e farle vedere, altrimenti gli utenti sanno
solo di blocchi, incentivi, parcheggi, rischi, ecc., senza
avere la vera cognizione del prodotto, del significato della
trasformazione a gas e del vantaggio economico ed ecologico
derivante.
Un grande passo è stato
fatto da tutti i principali produttori di impianti che hanno
avuto il coraggio (bisogna
dirlo: per molti è stato così) di farsi vedere
al Motor Show anche dal grande pubblico e rispondere alle domande
degli utenti e non solo delle officine. Crediamo che sia questa
la strada da percorrere. Il settore adesso è sufficientemente
preparato per raccogliere le sfide e di uscire dalla nicchia.
Buone feste a tutti e Buon 2006.
Ugo Nazzarro
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