Numero 56/dicembre2004  
 

Editoriale

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E le stelle stanno a guardare…

 È tradizione che a fine d’anno si faccia un consuntivo e si indichino prospettive e buoni propositi per il futuro. A costo di sembrare scontati anche noi assolviamo a questo rito e tentiamo di fare un piccolo bilancio di un anno di “mobilità pulita”. L’anno 2004 è iniziato con un aumento dell’accisa sulle benzine di 0,0168 euro/litro. Poteva essere il classico segnale beneaugurate, ma non accompagnato dal mille volte richiesto ribasso dell’accisa del GPL, secondo le indicazioni europee, il provvedimento ha portato solo qualche milione di euro in più nelle fameliche tasche del fisco. Nessun risultato apprezzabile per la mobilità sostenibile, le trasformazioni o le vendite di gas per autotrazione. Dimenticando ancora il Governo che l’unica reale possibilità ecocompatibile disponibile subito per percorsi urbani ed extra-urbani è, aspettando l’idrogeno, proprio il gas, GPL o metano che sia.

Anzi, l’aumento solo del prezzo della benzina è stato controproducente perché è apparso come un incentivo a comprare vetture a gasolio con risultati ambientali che il fatto comporta. Le vendite di auto diesel nel 2004 hanno avuto un’impennata clamorosa (proprio come le PM10!): le nuove immatricolazioni a gasolio (57%) superano quelle a benzina (43%). A livello di ordini l’effetto è ancora più evidente con il 62% del diesel contro il 38% benzina. Ciò con buona pace di chi non crede che la scelta del veicolo dipende dal costo del carburante usato. Con il solito andamento altalenante sono trascorsi i primi sei mesi dell’anno, con grandi promesse, molti convegni, lancio di nuove iniziative, solite aspettative, ma poco di tutto…

Il secondo semestre è iniziato invece con una grande iniziativa pubblicitaria che ha veramente mosso le acque, da troppo tempo ferme, della comunicazione collettiva degli operatori della mobilità ecologica. La campagna, essenziale ma efficace, sostanzialmente ha ricordato al pubblico un dato troppe volte considerato secondario: con il veicolo a gas, si risparmia, non si inquina e si può circolare sempre.

Il risultato è stato superiore ad ogni più rosea previsione. Tutti hanno visto il messaggio, le domande di installazione sono cresciute, la stampa è stata più attenta, e, fatto fondamentale, le istituzioni hanno finalmente potuto rilevare l’aspetto di massa. In sostanza il settore è uscito dalla nicchia. Se si considera che, rispetto ad una qualsiasi tradizionale campagna allestita da una qualsiasi media azienda, l’investimento è stato poco più che trascurabile, è stato un successo economico e di immagine. Inutile nascondere che questa campagna ha anche contribuito notevolmente al lancio di veicoli quali la Subaru a GPL che hanno ancora più spinto l’interesse generale verso il gas ed alzato il livello collettivo d’interesse su questo carburante.

Infine l’anno si è concluso sotto l'egida di due importanti fatti: il prima è la sistematica richiesta di tutti affinché finalmente si metta mano all’accisa sul GPL e ci si allinei alle direttive europee - che raccomandano un’aliquota per il GPL meno della metà di quella oggi in essere in Italia - per poter ridurre il prezzo del carburante GPL ed incentivarne l’utilizzo. L’ altro è che buone e più concrete notizie ci arrivano dalle amministrazioni locali. Stiamo assistendo ad una vera e propria autonoma campagna istituzionale per l’incentivazione dei carburanti alternativi. A Roma, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana, ed in altre piccole e grandi località (i dettagli sono a pag. 33 della rivista), sono in essere efficaci iniziative per fare localmente ciò che non si riesce a fare a livello nazionale. A Treviso l’amministrazione provinciale ha fatto una campagna pubblicitaria (stampa e televisione) per raccomandare l’uso del gas per autotrazione con contributi economici di vario genere. In Lombardia la Regione addirittura ha istituito una “carta carburante” che dà diritto al 10% di sconto per chi usa il GPL ed il metano. Nella Provincia Autonoma di Bolzano non si paga il bollo per tre anni, sia sugli acquisti che sulle trasformazioni a gas e per i veicoli elettrici, in Piemonte chi ha una vettura omologata a gas ne è esentato. A Torino partirà presto  Non inquino Torino … E via incentivando su e giù per l’Italia.

Come dire: speriamo bene. Nell’ambito delle prospettive per il prossimo anno bisognerebbe essere ottimisti. In effetti in qualche caso il calo delle vendite di GPL stradale diminuisce (attenzione: diminuisce il calo, non aumentano le vendite…). Bene, verrebbe da dire. No, diciamo noi, non va bene affatto. Perché con poco si potrebbe fare tanto di più. E non pensiamo solo alle insufficienti iniziative statali: c’è un detto popolare che recita aiutati che il Ciel t’aiuta. Cioè: intanto datti da fare e qualcosa vedrai che succederà. Qui invece succede l’opposto. Il Cielo aiuta, ma deve fare quasi tutto da solo. Le stelle stanno a guardare. Pensiamo a cosa potrebbe succedere se gli operatori della mobilità alternativa, finalmente, facessero qualcosa per aiutarsi.

Ugo Nazzarro

 

la copertina del nr. 56 nov.dic 2004

Sommario
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News

A tutta Birra nel Bronx ( pdf)

UPS - per strada e per aria ( pdf)

GPL buono per tutti, per cielo e... per mare (pdf)

incentivi per il biodiesel (pdf)

Expo della mobilità alternativa ( pdf)

Occhi puntatati sul buco dell'ozono ( pdf)

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Sicurezza

Sulla Cattiva strada (pdf)

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Fiere e Convegni

Motor Show: unico assente l'ambiente (pdf)

Economia ed Ecoeconomia a confronto (pdf)

bulletEcomobilità

Morsi di aria pulita nella Grande Mela (pdf)

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Intervista

Le officine di trasformazione si trasformano (pdf)

Carburanti ecocompatibili, 4 domande a Governo e Parlamento (pdf)

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Ambiente

Giorni contati per i veleni dell'aria (pdf)

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Normative

Ecoincentivi agli enti locali (pdf)

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Tecnica

Qualche considerazione sui veicoli ad emissione zero (pdf)

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Tecnica

2 è meglio di 1 (pdf)

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Incentivi

veicoli ecologici: contributi ai privati e imprese (pdf)

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ECOLISTINO 

Caratteristiche e prezzi dei veicoli ecologici in Italia

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RUBRICHE

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LE PAGINE AZZURRE DEL GAS AUTO